Da tempo ormai la scienza e in particolar modo la medicina studiano con attenzione le Meditazione ed i benefici che essa può portare alla salute delle persone.
Negli Stati Uniti e in alcuni paesi del nord Europa, per esempio, a causa dei danni che lo stress provoca al fisico e al sistema immunitario, sempre più medici consigliano ai loro pazienti la meditazione, così come viene suggerita la sua pratica anche per malattie come cancro, Aids, depressione, disturbi dell’attenzione e altre.
La meditazione avrebbe infatti la funzione di ridurre, prevenire o controllare la maggior parte dei sintomi e degli effetti delle malattie sopra menzionate. La maggior parte degli studi è finalmente concorde nel riconoscere la grande utilità e la potenzialità di tantissime pratiche basate sul rilassamento, la meditazione, il massaggio e altri metodi finora poco considerati.
Lo stesso Dalai Lama nel 2000 ha autorizzato e caldamente appoggiato lo studio della meditazione e dei suoi effetti su corpo e mente. L’incontro tra un gruppo di psicologi, psichiatri e specialisti in neuroscienze e un gruppo di maestri di meditazione ha portato all’acquisizione di tantissime nuove conoscenze scientifiche, prima tra tutte la prova che la meditazione è il miglior modo di prevenire e curare lo stress. La stretta connessione tra corpo e mente non è dunque più un mistero e cercare di armonizzarli sarà di certo la sfida che la medicina dovrà affrontare se vorrà essere ancora più utile alla gente.
Gli effetti della meditazione si realizzano sia sul sistema nervoso centrale (miglioramento delle risorse interiori), che sul corpo (miglioramento della pressione arteriosa, del sistema immunitario e della capacità di rilassamento neuromuscolare); qui di seguito un breve elenco dei cambiamenti che spesso compaiono durante la meditazione:
Cambiamenti Fisici
- a livello cardiorespiratorio: forte riduzione del ritmo (frequenza) del respiro e di quello cardiaco per diminuzione significativa del consumo di ossigeno.
- a livello cerebrale: stato di rilassamento diverso dal sonno (cervello vigile e quieto)
Cambiamenti Fisiologici
- aumento dell’ampiezza e della regolarità delle onde alfa, che compaiono normalmente quando si chiudono gli occhi;
- regolazione della produzione di cortisone, fondamentale ormone dello stress
- aumento notturno della melatonina, fondamentale ormone del sonno con funzioni chiave nella sincronizzazione dei ritmi biologici dell’organismo
- riduzione della noradrenalina, sostanza prodotta sia dalle ghiandole surrenali che dal cervello sotto stress
- aumento della serotonina, sostanza di grande rilievo per l’umore (antidepressivo naturale) ma anche per la regolazione della fame e della sazietà e non solo
- aumento del deidroepiandrosterone, ormone prodotto sia dalle ghiandole surrenali sia dal cervello, con ruoli molteplici sull’umore e sul sistema immunitario. E’ interessante notare che l’aumento di questo ormone, negli studi realizzati, si è verificato soprattutto in chi ne aveva bisogno: donne e uomini sopra i 40 anni
- aumento del testosterone, ormone maschile per eccellenza, ma che può svolgere un ruolo importante anche nelle donne perché, soprattutto in menopausa, costituisce una riserva per la produzione di ormoni femminili (estrogeni), tramite un meccanismo di conversione enzimatica dall’ormone maschile a quello femminile
- aumento della produzione delle endorfine, sostanze antidolorifiche naturalmente prodotte dal cervello responsabili della percezione del dolore ed il tono dell’umore e della risposta immunitaria